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E’ arrivata l’estate, la città sembra odiarti: fa caldo, non c’è nulla da fare e sogni la spiaggia e il mare. Hai partorito da poco e ti chiedi posso portare il neonato al mare? Si certamente, continua a leggere i miei consigli da ostetrica e mamma di 3 per conoscere le accortezze da avere quando pianifichi una vacanza al mare con il tuo neonato.
Perchè portare un neonato al mare
Cominciamo dalla riflessione più importante: perché andare al mare con un neonato? Se abiti in una città di mare, la scelto più sensata e comoda per te è andare a farti una bella passeggiata sul lungo mare piuttosto che spostarti con la macchina e allontanarti verso altre mete. Non ha senso ragionare se voi possiate o meno andare al mare: abiti lì, quindi prendi la tua fascia, il passeggino e vai a passeggiare tranquillamente!
Se invece abiti lontano dal mare e stai programmando una vacanza verso la costa per le classiche vacanze estive all’italiana, la domanda che ti starai facendo è: “il mio neonato ne trarrà beneficio? ” Sì! Se tu sarai più riposata e serena, anche il tuo bambino ne trarrà beneficio. Se invece per te pensare di fare le valige e partire è solo uno stress, potrebbe esserlo anche per il tuo bambino.
Come mamma mi sono posta la questione per la prima volta quando è nato il mio secondo figlio. Se infatti avete già un bambino più grande che ha voglia di andare al mare e giocare con la sabbia ma avete da poco accolto un fratellino o sorellina potreste più facilmente decidere di partire in barba a tutte le remore che vi facevate alla nascita del primogenito. e far giocare in spiaggia?
Se lo desiderate sentitevi liberi di andare con i vostri bambini, rispettando le piccole regole di cui parleremo in questo articolo.
Oltre al godere della tua maggior serenità non possiamo tralasciare i benefici del sole per i neonati. Si parla spesso di come proteggere i bambini dal sole ma non dobbiamo dimenticarci che una moderata esposizione indiretta alla luce del sole permette al neonato di fissare la vitamina D, tanto importante che viene spesso prescritta come integrazione già nel primo anno di vita.
Quando portare un neonato al mare
Se il tuo neonato è molto piccolo il consiglio in linea di massima è di aspettare 2 o 3 settimane prima di partire per il mare, soprattutto per darvi l’occasione di conoscervi un po’ di più nel vostro ambiente quotidiano senza nuovi stimoli ai quali dovrete adattarvi.
Se il tuo neonato è prematuro o soffre di qualche patologia ti consiglio di approfondire con il pediatra di riferimento per ricevere delle indicazioni più specifiche per lui o lei.
Protezione dal Sole per Neonati
Al mare i neonati devono sempre stare sotto l’ombrellone, o coperti con la tettoia del passeggino o della carrozzina (attenzione però a non chiudere completamente il passeggino con teli che potrebbero creare una camera stagna, innalzando moltissimo le temperature all’interno. Assicuratevi sempre che ci sia un giro d’aria, ma che sia protetto dalla luce del sole).
Un’altra domanda molto frequente riguarda l’applicazione della crema solare sui neonati. I pediatri non hanno un parere unanime perché si tratta di pesare rischi e benefici. In linea di massima, si sconsiglia l’uso di queste creme prima dei sei mesi di vita. Alcuni pediatri consigliano addirittura di aspettare il primo anno di vita. Quando si utilizzano creme solari, è consigliato preferire quelle a filtro fisico rispetto a quelle a filtro chimico.
Quando passeggiate sul bagnasciuga con il vostro neonato in braccio o in fascia, ricordatevi di coprirgli la testa. Esistono cappellini da sole misura neonato, magari con una falda larga che faccia ombra anche sul viso. Un’altra tecnica è che chi porta il bambino in fascia indossi un cappello a falda larga per creare ombra sulla parte superiore del corpo e coprire anche il bambino.
Cosa Portare per una Giornata al Mare con un Neonato
Se stai progettando la tua giornata in spiaggia non dimenticarti queste cose:
- pannolini di ricambio
- cambio di vestitini
- cappellino per il sole
- occhialini protezione anti uv
- molta acqua per te (soprattutto se stai allattando al seno)
- il necessario per l’alimentazione con latte formulato
- telini per ombreggiare o coprire il neonato in caso di vento
- fascia o marsupio ergonomico per muoverti comodamente sulla sabbia
Come vestire il neonato in estate
I neonati possono uscire di casa già da pochi giorni dopo la nascita, assicurandosi che siano ben coperti, ma non sovra coperti, e vestiti adeguatamente per la stagione in corso.
La tecnica più efficace è organizzare un abbigliamento a strati o abbigliamento a cipolla. Un primo strato con un body leggero a maniche corte, un secondo strato in tessuto leggero ma a maniche lunghe e poi portare con sé uno strato aggiuntivo e eventualmente una copertina a seconda del luogo che visiterete e delle temperature previste. Con questo sistema sarà semplice agire aggiungendo o togliendo strati in base al calore per mantenere il neonato sempre ad una temperatura confortevole.
Ricorda che i neonati non devono prendere il sole diretto, quindi devono essere sempre all’ombra. Inoltre, vista la stagione estiva e il tema dell’articolo di oggi, vale la pena ricordare che è molto importante non uscire nelle ore più calde della giornata. Questo è un consiglio che sentirete ripetere spesso durante i mesi estivi nei telegiornali, ma perchè è vero, è assolutamente valido. Ne parlavo anche nei consigli per sopravvivere alla gravidanza estiva. Mi raccomando, evitate le ore centrali della giornata, le più calde, nelle quali è più facile prendere un’insolazione. Questo vale sia per gli adulti che per i bambini.
Consigli per le gite estive con il neonato
L’unica regola se vogliamo è quella che trovi scritta qui sopra: gli orari sono molto importanti. Una volta rispettati quelli puoi fare un po’ tutto quello che ti va! Il mio consiglio è di andare in spiaggia o organizzare le vostre gite, anche in montagna, nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio. Personalmente, qualche settimana fa ero in spiaggia con i miei bambini dalle otto della mattina fino alle undici circa, e poi dalle tre e mezza, quattro, fino alla sera. Dipende un po’ da come va il pomeriggio, cosa che con i bambini non si può mai predire.
Il neonato può fare il bagno al mare?
Per far sopravvivere il bambino al caldo estivo, sia che vi troviate al mare che a casa, il mio consiglio è di fare spesso bagni freschi, con acqua tiepida tendente al fresco. Non troppo calda, per dare una sensazione di freschezza.
Se siete al mare e vi chiedere se fare il bagno in mare con il neonato sappiate che fino ai tre mesi per loro non è un gran divertimento. Quando avrà già qualche mese si possono immergere i piedini del piccolo nell’acqua del mare e la cosa lo può divertire! Nelle prime settimane di vita invece non sarà minimamente interessato ad altro al di fuori della braccia e delle coccole di mamma e papà.
Neonati al mare: Pannolino o Costumino?
Qui è necessario distinguere il luogo nel quale vi trovate:
se siete in piscina vanno rispettate le regole della piscina, a volte vengono espressamente richiesti i pannolini usa e getta appositi per l’acqua. Sono pannolini che non assorbono i liquidi (meglio saperlo per non ritrovare il neonato tutto bagnato di pipì se li utilizzerete fuori dalle vasche della piscina), ma trattengono le feci.
Lo stesso effetto lo hanno i costumini contenitivi, che a differenza del pannolino, poi potrete lavare e riutilizzare la volta successiva.
In spiaggia vi consiglio caldamente l’utilizzo dei secondi sia per un risparmio economico che per un impatto ecologico e per un comfort migliore per il bambino che sarà a contatto con tessuti naturali (ovviamente occhio alla scelta del costumino!).
Il neonato può sudare? Surriscaldamento da pannolino
Una cosa che vedo fare spesso ai neogenitori con tenerezza ed istinto di protezione è coprire molto i loro neonati con lenzuolini e copertine.
Nei primi giorni e settimane di vita è spontaneo coprire il bambino di più, con lenzuoli, cappellini e copertine. Anche se nelle prime ore dopo la nascita hanno bisogno di aiuto per la termoregolazione, nei mesi estivi quando le temperature sono molto alte, c’è la tendenza a coprirli troppo. Sentite sempre la loro temperatura sul petto o tra le scapole, non considerate le manine, il nasino e i piedini che possono essere più freschi. In base alla temperatura, decidete se aggiungere o togliere uno strato. Viva l’abbigliamento a cipolla: il petto e la schiena non devono essere sudati né freddi.
Una menzione speciale devo farla per un tema di cui ho parlato spesso, la temperatura interna al pannolino: nei mesi estivi, la pelle all’interno del pannolino raggiunge temperature molto alte. Considerate l’opportunità di lasciarli senza pannolino, magari con un asciugamano o una tela cerata sotto, per permettere loro di muoversi liberamente e soffrire meno il caldo.
Protezione zanzare per neonati
Un altro problema delle vacanze estive è quello degli insetti e delle zanzare. Come proteggere i neonati da questo fastidioso disturbo? Ricorda di non spruzzare lo spray antizanzare direttamente sul neonato. Anche se esistono spray dedicati ai bambini, questi sono adatti generalmente a bambini dai due anni in su. Il metodo migliore è sempre quello della barriera meccanica, come zanzariere o teli di tulle con una maglia molto stretta, per impedire l’accesso degli insetti al bambino.
Coprite la culla, il lettino, la carrozzina, il passeggino con questi teli. Un altro metodo sono i cerotti alla citronella, da applicare alla carrozzina o vicino alla zona dove dorme il bambino, per scoraggiare le zanzare. Potete applicare l’anti-zanzare anche su di voi, ma solo nelle zone in cui il bambino non entrerà a contatto, quindi non sul petto, sulle braccia, sul viso o sulle mani, ma essenzialmente sulle gambe.
Sarà un’estate con qualche puntura di insetto in più, ma la salute del vostro bambino ne beneficerà. Un prodotto con cui mi sono trovata abbastanza bene quest’estate è il “Talco non Talco” della Fiocchi di Riso, una crema da spalmare sulla pelle del neonato che funge da barriera contro le punture di zanzara.
Consigli Extra per una Vacanza Senza Stress
Molto spesso, la paura di andare in vacanza con un neonato è maggiore della difficoltà effettiva. Un neonato si adatta facilmente se i genitori sono sereni e fanno qualcosa che piace loro. A meno che non ci siano problemi o disturbi, il cambio di ambiente dura pochi giorni, poi si adattano e si rasserenano. Le attenzioni da avere le abbiamo dette: rispetto al caldo, alle zanzare e agli orari di uscita.
E se in vacanza portiamo il neonato in montagna?
Questi consigli sono pensati per una vacanza al mare, ma molti sono applicabili anche per una vacanza in montagna o al lago, ovunque vogliate andare in estate. Se pianificate un soggiorno in quota è importante ricordare di non superare le altitudini consigliate in base all’età del bambino e di salire con gradualità.
Fammi sapere con un commento: dove passerai le prime vacanze estive con il tuo neonato?