Si può portare un neonato al mare?

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E’ arrivata l’estate, la città sembra odiarti: fa caldo, non c’è nulla da fare e sogni la spiaggia e il mare. Hai partorito da poco e ti chiedi posso portare il neonato al mare? Si certamente, ecco le accortezze da avere quando pianifichi una vacanza al mare con il tuo neonato. 

Perché andare al mare con un neonato?

Partiamo dal principio. Perché andare al mare con un neonato? Se abitate in una città di mare, la scelto più sensata e comoda per voi andare a farvi una bella passeggiata sul lungo mare piuttosto che spostarvi con la macchina e allontanarvi verso altre mete. Non ha senso ragionare se voi possiate o meno andare al mare: abitate lì, quindi prendete la vostra fascia, il vostro passeggino e passeggiate tranquillamente!

Se invece abitate lontani dal mare e state programmando una vacanza verso la costa per le classiche vacanze estive all’italiana, il punto è il vostro neonato ne trarrà beneficio?  Sì! Se voi sarete più riposati, anche il vostro bambino ne trarrà beneficio. Se invece per voi pensare di fare le valige e partire è uno stress, potrebbe esserlo anche per il vostro bambino.

Come mamma mi sono posta la questione per la prima volta quando è nato il mio secondo figlio. Se infatti avete già un bambino più grande che ha voglia di andare al mare e giocare con la sabbia ma avete da poco accolto un fratellino o sorellina potreste più facilmente decidere di partire in barba a tutte le remore che vi facevate alla nascita del primogenito. e far giocare in spiaggia? 

Se lo desiderate sentitevi liberi di andare con i vostri bambini, rispettando le piccole regole di cui parleremo in questo articolo. 

Come vestire il neonato in estate

I neonati possono uscire di casa già da pochi giorni dopo la nascita, assicurandosi che siano ben coperti, ma non sovra coperti, e vestiti adeguatamente per la stagione in corso. Non devono prendere il sole diretto, quindi devono essere sempre all’ombra. Inoltre, vista la stagione estiva e il tema del video sulle vacanze al mare con i neonati, è importante non uscire nelle ore più calde della giornata. Questo è un consiglio che sentirete ripetere spesso durante i mesi estivi nei telegiornali, ma è assolutamente valido. Ne parlavo anche nei consigli per sopravvivere alla gravidanza estiva. Mi raccomando, evitate le ore centrali della giornata, le più calde, nelle quali è più facile prendere un’insolazione. Questo vale sia per gli adulti che per i bambini.

Consigli per le gite estive con il neonato

Gli orari sono molto importanti! Il mio consiglio è di andare in spiaggia o organizzare le vostre gite, anche in montagna, nelle prime ore della mattina o nel tardo pomeriggio. Personalmente, qualche settimana fa ero in spiaggia con i miei bambini dalle otto della mattina fino alle undici circa, e poi dalle tre e mezza, quattro, fino alla sera. Dipende un po’ da come va il pomeriggio.

Crema solare per neonati 

Il neonato deve sempre stare sotto l’ombrellone, coperto con la tettoia del passeggino o della carrozzina, ma senza chiudere completamente il passeggino con teli che potrebbero creare una camera stagna, innalzando moltissimo le temperature all’interno. Assicuratevi sempre che ci sia un giro d’aria, ma che sia protetto dalla luce del sole.

Per quanto riguarda la crema solare, anche questa è una domanda frequente. I pediatri non hanno un parere unanime perché si tratta di pesare rischi e benefici. In linea di massima, si sconsiglia l’uso di queste creme prima dei sei mesi di vita. Alcuni pediatri consigliano addirittura di aspettare il primo anno di vita. Quando si utilizzano creme solari, preferite quelle a filtro fisico rispetto a quelle a filtro chimico. 

Coprire il neonato durante le passeggiate

Quando passeggiate sul bagnasciuga con il vostro neonato in fascia, ricordatevi di coprire la testa. Esistono cappellini da sole misura neonato, magari con una falda larga che faccia ombra anche sul viso. Un’altra tecnica è che chi porta il bambino in fascia indossi un cappello a falda larga per creare ombra sulla parte superiore del corpo e coprire anche il bambino.

Protezione dai insetti e zanzare

Un altro problema delle vacanze estive è quello degli insetti e delle zanzare. Come proteggere i neonati da questo fastidioso disturbo? Ricorda di non spruzzare lo spray antizanzare direttamente sul neonato. Anche se esistono spray dedicati ai bambini, questi sono adatti generalmente a bambini dai due anni in su. Il metodo migliore è sempre quello della barriera meccanica, come zanzariere o teli di tulle con una maglia molto stretta, per impedire l’accesso degli insetti al bambino.

Coprite la culla, il lettino, la carrozzina, il passeggino con questi teli. Un altro metodo sono i cerotti alla citronella, da applicare alla carrozzina o vicino alla zona dove dorme il bambino, per scoraggiare le zanzare. Potete applicare l’anti-zanzare anche su di voi, ma solo nelle zone in cui il bambino non entrerà a contatto, quindi non sul petto, sulle braccia, sul viso o sulle mani, ma essenzialmente sulle gambe.

Sarà un’estate con qualche puntura di insetto in più, ma la salute del vostro bambino ne beneficerà. Un prodotto con cui mi sono trovata abbastanza bene quest’estate è il “Talco non Talco” della Fiocchi di Riso, una crema da spalmare sulla pelle del neonato che funge da barriera contro le punture di zanzara.

Il neonato può fare il bagno al mare?

Per far sopravvivere il bambino al caldo estivo, il mio consiglio è di fare spesso bagni freschi, con acqua tiepida tendente al fresco. Non troppo calda, per dare una sensazione di freschezza. Si possono anche immergere i piedini del piccolo nell’acqua del mare se ha già qualche mese e la cosa lo può divertire! Nelle prime settimane di vita invece non sarà minimamente interessato ad altro al di fuori della braccia e delle coccole di mamma e papà.

Il neonato può sudare?

Una cosa che vedo fare spesso ai neogenitori con tenerezza ed istinto di protezione è coprire molto i loro neonati con lenzuolini e copertine.

Nei primi giorni e settimane di vita è spontaneo coprire il bambino di più, con lenzuoli, cappellini e copertine. Anche se nelle prime ore dopo la nascita hanno bisogno di aiuto per la termoregolazione, nei mesi estivi quando le temperature sono molto alte, c’è la tendenza a coprirli troppo. Sentite sempre la loro temperatura sul petto o tra le scapole, non considerate le manine, il nasino e i piedini che possono essere più freschi. In base alla temperatura, decidete se aggiungere o togliere uno strato. Viva l’abbigliamento a cipolla: il petto e la schiena non devono essere sudati né freddi.

Surriscaldamento da pannolino

Una menzione speciale devo farla per un tema di cui ho parlato spesso, la temperatura interna al pannolino: nei mesi estivi, la pelle all’interno del pannolino raggiunge temperature molto alte. Considerate l’opportunità di lasciarli senza pannolino, magari con un asciugamano o una tela cerata sotto, per permettere loro di muoversi liberamente e soffrire meno il caldo.

Adattamento del neonato alle vacanze

Molto spesso, la paura di andare in vacanza con un neonato è maggiore della difficoltà effettiva. Un neonato si adatta facilmente se i genitori sono sereni e fanno qualcosa che piace loro. A meno che non ci siano problemi o disturbi, il cambio di ambiente dura pochi giorni, poi si adattano e si rasserenano. Le attenzioni da avere le abbiamo dette: rispetto al caldo, alle zanzare e agli orari di uscita.

E se in vacanza portiamo il neonato in montagna?

Questi consigli sono pensati per una vacanza al mare, ma molti sono applicabili anche per una vacanza in montagna o al lago, ovunque vogliate andare in estate. Se pianificate un soggiorno in quota è importante ricordare di non superare le altitudini consigliate in base all’età del bambino e di salire con gradualità.

Scrivetemi nei commenti dove pensate di andare in queste vacanze estive? 

 

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