#9. PODCAST | quando la nascita guarisce antiche ferite : la storia di Chiara | NASCIAMO TUTTI COSI’

Video podcast episodio 9

Trascrizione podcast parto episodio 9

La nascita della mia Marta non può essere raccontata senza raccontare quello che è stato il prima.

Marta è la nostra secondogenita, il mio primo parto, cinque anni fa, è stato così lontano da quello che avevo immaginato da lasciarmi una ferita che solo lei, e la sua nascita, sono state capaci di rimarginare.

Venivo da una esperienza brutale, terrificante, condita ahimè da episodi di violenza ostetrica e privata di qualsiasi margine di libertà ed intimità. Avevamo immaginato un parto a domicilio che mi era stato però negato a causa di una positività allo streptococco.

Ora cinque anni dopo il copione mi sembrava già letto. Nuovamente positiva allo streptococco, nuovamente dirottata sul centro nascite dell’ospedale questa volta a complicare le cose ci si era messa anche una pandemia mondiale.

É maggio ed io ho superato da quattro giorni la mia dpp, non vedo l’ora di entrare in travaglio e di conoscere Marta, decidiamo di fare una lunga passeggiata, tutti insieme, l’indomani mi attende il tracciatO che però non farò mai.

É infatti all’una di notte che vengo svegliata dalle prime contrazioni.

Ci siamo.

Forse.

Cammino, mi rilasso, attendo, respiro.

Non sembrano attenuarsi, tutt’altro. Decido allora di svegliare mio marito, ancora ignaro, e telefoniamo al centro nascita.

Mi suggeriscono una doccia calda che però, nel mio caso, non ha nessun effetto calmante anzi le contrazioni si intensificano.

L’ostetrica ci richiama per sapere come la situazione si stia evolvendo e poco dopo siamo lì, in ospedale. 

Entriamo immediatamente e insieme e per fortuna dato che risulto già a 5cm di dilatazione.

Mi pare incredibile.

Ricordo una notte bellissima, io, mio marito, la nostra bambina che si fa strada verso la nascita. Una palla che mi allevia il dolore, un lettone grandissimo in cui riusciamo ad riappropriarci di tutto quello che ci era stato tolto cinque anni prima.

Con le prima luci dell’alba ha luogo il cambio turno ed è in quel momento che ho capito che il destino si stava facendo perdonare.

Vedo entrare l’ostetrica del mio cuore, quella che mi aveva già seguito con la prima gravidanza.

Ora sono davvero in pace.

Tra le coccole di mio marito e una lunghissima doccia calda arriva il momento di spingere, lo sento chiaramente ed ora, a differenza del primo parto, sono io a scegliere se farlo e quando farlo. Rispondo solo al mio corpo, e alle necessità della mia bambina.

Ho un momento di crisi verso le 11, temo di non esserne capace, di non sapere fare, ed ecco che lei, l’ostetrica del mio cuore, con una dolcezza che ancora ho impressa davanti agli occhi e dentro di me, mi lega i capelli e mi consiglia di provare la posizione a carponi.

Dopo pochissimo rompo le acque e in 20 minuti la nostra Marta è lì con noi. Un lampo di luce, una dolce carezza e la ferita che ha pulsato per cinque lunghi anni è finalmente rimarginata.

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Ciao sono Dalila, di mestiere aiuto le madri a dare alla luce i loro bambini con me c’è Carlotta, che aiuta le parole a mettersi in fila e creare immagini.

Siamo qui, insieme, per tentare di raccontarvi che cosa accade quando un bambino sceglie che è il momento di vedere il mondo, o quando è la natura a scegliere per lui.

Grazie ai vostri racconti, vi porteremo lì dove accade la magia, dove da un corpo se ne creano due.

Siamo Dalila e Carlotta e questo è “Nasciamo tutti così”, primo podcast italiano di storie di parto. 



Grazie per aver seguito questo episodio, ringrazio ancora una volta Chiara per il suo prezioso racconto, grazie a Carlotta che  cura con passione  la stesura degli episodi. 

E grazie di cuore a tutti voi che ci avete seguito in questa seconda stagione di nasciamo tutti così!

Se il podcast vi piace potete lasciarci una recensione tramite apple podcast, per contattarci o conoscerci meglio ci trovate su instagram come dalilaostetrica e ourlifewithblueblinds.

Alla prossima settimana con una nuova nascita!